Poesia. La nostra madre terra

Nel paese di mia madre v’è una pistola puntata,
una borsa rubata, una figlia ammazzata.
V’è un cielo offuscato in continuo conflitto
con il proiettile che il mio cuore ha lentamente trafitto.

Nel paese di mia madre vi è un ponte crollato,
un mare inquinato e un destino purtroppo segnato.
Poche cose buone sono rimaste
e se ne accorgerebbe chiunque vi andasse.

Nel paese di mia madre vi sono pochi diritti
infiniti delitti e privilegi circoscritti.
Non si vedon più i bambini giocare
a sedici anni alcuni già iniziano a spacciare.

Nel paese di mia madre si gioca a pallone con le bombe,
ci si uccide, ci si odia e ci si ama nelle tombe.
Il paese di mia madre è ormai tutto devastato.
Ma nel ricordo nulla è cambiato.

Svetlozar Iordanov, 4L