Istruzione domiciliare

L’istruzione domiciliare si propone di garantire il diritto all’apprendimento, nonché di prevenire le difficoltà degli studenti e delle studentesse colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni, anche se non continuativi, durante l’anno scolastico.

In tali specifiche situazioni, l’istituzione scolastica di appartenenza dell’alunno, previo consenso dei genitori e su loro specifica richiesta, attiva un Progetto di Istruzione domiciliare secondo una procedura specifica.

Tale progetto prevede, di norma, un intervento a domicilio del minore dei docenti dell’istituzione scolastica di appartenenza, per un monte ore variabile a seconda dell’ordine di scuola e della situazione dello studente:

  • scuola primaria: massimo 4 ore settimanali in presenza
  • scuola secondaria di 1^ grado: massimo 5 ore settimanali in presenza
  • scuola secondaria di 2^ grado: fino a 6/7 ore settimanali in presenza

Oltre all’azione in presenza – necessariamente limitata nel tempo – è possibile prevedere attività didattiche che utilizzino differenti tecnologie (sincrone e asincrone), allo scopo di consentire agli studenti (in particolare ai più grandi) un contatto più continuo e collaborativo con il proprio gruppo-classe. In ogni caso, tuttavia, la scuola deve attivare tutte le forme di flessibilità didattica volte a garantire il prioritario interesse degli studenti e delle studentesse, nell’intento di favorire il loro pieno recupero alla vita scolastica, secondo le indicazioni fornite dai sanitari. Si ricorda che, purché documentati e certificati, tutti i periodi di attività svolti in Istruzione domiciliare concorrono alla validità dell’anno scolastico.

Nei casi in cui sia necessario, lo studente può sostenere a domicilio anche gli Esami di stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione.

La procedura per l’attivazione e lo sviluppo del progetto di istruzione domiciliare è reperibile nel sito http://www.hshlombardia.it/istruzione-domiciliare/